I legni per esterni senza manutenzione mantengono le proprietà fisico-meccaniche senza alcun trattamento. Anche il colore originario resiste bene nel tempo, e chi apprezza il processo naturale di ‘argentatura’ provocato dagli agenti atmosferici può fare a meno di qualsiasi trattamento. Legni di questo tipi sono: acacia, castagno, afrormosia, cipresso, larice, rovere, olivo, sequoia, iroko e teak.
I legni adatti per esterni che richiedono manutenzione regolare mantengono le proprietà fisico-meccaniche, ma il colore originario subisce forti alterazioni e non è recuperabile. Per evitare la metamorfosi sotto l’azione degli agenti atmosferici è necessario trattare la superficie con ingrassanti (vegetali e non aggressivi) due o tre volte ogni cinque anni. Legni di questo tipo sono: abete, douglas, frassino, pino, sipo, sitka spruce
I legni adatti per interni e sconsigliati per esterni sono essenze prive di autodifese tali da consentire il mantenimento delle caratteristiche fisico-meccaniche e del colore sotto l’azione degli agenti atmosferici. Negli ambienti interni, invece, possono essere usati anche senza alcun trattamento protettivo. I più diffusi legni di questo tipo sono: acero, faggio, ciliegio, noce, ontano, tiglio, pino strobo, cirmolo, pero.